Sotto l'alto Patronato del Presidente della Repubblica, Comune di Roma, Fondazione Musica per Roma
L’arte del Premio Nobel per la Letteratura Dario Fo in una straordinaria lezione spettacolo.
Facendo il pittore, studiando architettura, Dario Fo si è dedicato allo studio delle geometrie analitica e proiettiva con grande rigore. Nel suo teatro si è sempre valso di queste conoscenze.
Dallo studio sul Cenacolo ha scoperto come “Leonardo ha immaginato che chi guarda si trovi non sul pavimento, ma su una piattaforma a due metri di altezza dal suolo. Le linee di fuga sono corrette se si cammina sulla piattaforma, ma chi sta sul pavimento in basso subisce effetti di sollevamento, di levitazione, di leggerezza, dovuti a come il cervello interpreta le sensazioni che gli trasmette l’affresco”.
La costruzione dei suoi magnifici monologhi (sacrificando un andamento, chiudendolo, restringendolo, saltando i valori) è veramente una questione di progressioni matematiche.