Il debutto su CamJazz per il secondo disco del quartetto composto da Paolo Porta, Valerio De Paola, Andrea Lombardini e Michele Salgarello arriva dopo due anni intensi di soddisfazioni e riconoscimenti soprattutto per l’idea su cui poggia l’intero progetto: quattro forti personalità che in armonia investono le loro energie in un laboratorio musicale contemporaneo e multidirezionale, cercando di cogliere stimoli di natura diversa da integrare nel materiale composto e nelle improvvisazioni. Conciliare quattro personalità distinte è un lavoro complesso, affascinante ed è in definitiva la forza di questo gruppo che si dimostra solido nel linguaggio della tradizione jazzistica (e non solo) ma decisamente rivolto al futuro: lo spettro sonoro di poLO è una miscela di suoni acustici-elettrici-elettronici che offre una vasta gamma di possibilità dinamiche ed espressive da esplorare. La musica contenuta in Back Home rappresenta la volontà di arrivare all'essenza di un'idea e di darne conto a chi ascolta, nella maniera più intensa, efficace e sintetica possibile. Il nome del gruppo può anche essere letto come un acronimo che dice molto, se non tutto, sulle intenzioni dei quattro musicisti: poLO – poly oriented Language Orbits.