Fondazione Musica per Roma presenta
Progetto Originale della PMJO con la partecipazione di Maria Pia De Vito
Cantante dallo spirito nomade, tanto radicata nella tradizione jazzistica quanto in quella popolare della nostra terra, del Mediterraneo e con uno sguardo alla world music, Maria Pia De Vito incontra la PMJO in questo nuovo progetto inedito, quanto mai adatto ad esaltarne le straordinarie doti vocali e interpretative. Alla base del concerto c'è l'idea di pescare fra i mille tesori degli autori di jazz europei: autori che imboccando appunto la strada della composizione hanno contribuito, specie negli ultimi decenni, a costruire, per quanto è possibile, una sorta d'identità jazzistica continentale, vagamente più incline ai sapori della liricità, ma anche ai guizzi di creatività sperimentale. Nella scelta del repertorio si è andati così inevitabilmente a cadere su musicisti ai quali la cantante napoletana è stata artisticamente legata, specie negli ultimi anni d'attività, come i pianisti John Taylor (del quale si proporrà Afterthough) e Rita Marcotulli (G Continuo), o il cantante David Linx (Yet I Wonder) e il polistrumentista Ralph Towner (The Glide), ma anche su altri autori molto importanti del panorama europeo come Django Bates (suo Horses In Rain) o Sting. Il programma naturalmente prevede anche composizioni della stessa De Vito (Scugnizzeide) e di Maurizio Giammarco (G Pleasure), a onorare una frequentazione sporadica ma ormai di vecchia data. Non nuova alle frequentazioni orchestrali (recente la sua collaborazione col band leader inglese Colin Town) Maria Pia De Vito, con questo concerto, si diverte a gettare uno sguardo retrospettico sulla sua multiforme carriera.
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