Musica per Roma
E' prassi ormai abituale, per moltissimi jazzisti nostrani, andare a cercare nell'immenso patrimonio canzonettistico del nostro Paese (che in questo genere vanta una tradizione di primaria importanza, pari a quella francese, brasiliana e americana, oltre agli illustri precedenti storici della canzone napoletana), brani atti ad un'eventuale trasposizione o arrangiamento in chiave jazzistica. Al di là delle ragioni squisitamente musicali, l'idea è anche di cimentarsi con un repertorio più vicino alle origini anagrafiche di chi scrive e più conosciuto alle orecchie di chi ascolta. Gli esempi sono ormai numerosi, soprattutto quando si prendono in considerazione cantanti e grandi solisti, ma meno frequente è la rivisitazione di nostre canzoni da parte di una grande formazione.
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