Peter Sloterdijk

Sabato 10 Marzo 2012
h. 12:00
Peter Sloterdijk

Una produzione Fondazione Musica per Roma

Sono ormai trascorsi quasi trent’anni da quando Peter Sloterdjik fece irruzione nel panorama filosofico tedesco, Critica della ragion critica (1982) vendette come un libro di un romanziere più che come un acuto percorso filosofico che metteva sotto la lente la malattia triste del Novecento: il cinismo appunto, che Sloterdjik contrapponeva a quello impertinente degli antichi. La colpa dell’affermazione del cinismo come portatore di pessimismo e depressione veniva recapitata direttamente all’illuminismo. Negli anni successivi Sloterdjik consolidò il suo ruolo di pensatore sistemico con l’avvio della trilogia Sfere. Quella che è stata chiamata “sferologia” è una teoria filosofica e culturale dell’epoca moderna e post-moderna che ruota intorno alle immagini di “sfere”, “bolle”, “globi” contenitori dentro i quali l’uomo pensa se stesso nel mondo, un involucro protettivo che lo dovrebbe immunizzare dai pericoli esterni: in questo senso la prima sfera o bolla è l’utero materno, poi la famiglia e più tardi lo stato sociale. Letture originali della globalizzazione, dell’importanza dell’educazione, del rapporto fra uomo e animale, con l’analisi di quella che Sloterdjik chiama antropotecnica, sono solo alcuni degli altri assi del suo pensiero. A Libri Come, il più francese dei pensatori tedeschi, ci sorprenderà sicuramente col suo acume e con la sua visionarietà antropologica.