Inaugurato nel marzo 2013, con il primo dei quattro concerti realizzati all’Auditorium Parco della Musica di Roma, il Pejman Tadayon Sufi Ensemble è il primo progetto in Italia ad aver fuso le tre discipline che meglio esprimono, dal punto di vista artistico, l’essenza del Sufismo (musica, danza e poesia). Partendo dai versi in lingua originale dei più rappresentativi esponenti di questa corrente mistico-filosofica, il progetto punta ad esaltare la bellezza e la vastità del repertorio musicale di tradizione persiana, proponendo una miscela di ritmi e di suoni che, pur senza tradirne l’essenza, lo attualizzi e lo avvicini alla sensibilità dell’ascoltatore contemporaneo. L’ensemble riunisce, infatti, artisti di diversa estrazione, la cui formazione è frutto di influenze musicali che spaziano dall’etno-world, al rock, al funk, al jazz, al pop, alla musica classica. Fondato e diretto dal musicista e compositore persiano Pejman Tadayon, l’ensemble propone un’alchimia di suoni, coreografie e testi, ispirati alla vita e alle opere dei grandi mistici sufi. La bellezza e la sacralità dei poemi di Jalaluddin Rumi, Hafez e Omar Khayyam, cantati in lingua originale e condensati nelle liriche che meglio ne rappresentano la ricerca spirituale e la tensione verso il divino, sono scandite dagli strumenti della tradizione persiana (setar, ney, tar ,oud, santur, tombak, daf) e dalle coreografie del corpo di ballo femminile, il quale rievoca il Sema dei dervisci rotanti Mevlevi e l'arte dell'antica danza persiana.