Fondazione MUsica per Roma presenta
Dopo la celebre trilogia composta da ‘Le Jardin’, ‘Le Salon’ e ‘Le Sous Sol’, lo straordinario collettivo belga Peeping Tom presenta la sua nuova crezione. In ‘32, rue Vandenbranden’ l’azione si svolge sotto il vasto cielo di un paesaggio di montagna, dove solo qualche sgangherato prefabbricato funge da rifugio. Questa nuova performance affronta il tema dell’estimità (extimité, termine coniato da Lacan in opposizione a intimité) e dell’esterno. Ci troviamo in una piccola comunità isolata dove gli abitanti si confrontano con la propria solitudine. L’attenzione si concentra sulle forze interiori che determinano in quale direzione si muoveranno i personaggi, mentre le loro motivazioni sono esposte e spogliate di ogni consapevolezza. In ‘32, rue Vandenbranden’ i personaggi si sviluppano in uno spazio essenzialmente “mentale”. Il confine tra ciò che accade nella realtà e ciò che loro credono accada è sfumato, ed essi si perdono per paura di qualcosa che in verità sta dentro di loro, restando quindi prigionieri del proprio isolamento. Una delle fonti di ispirazione per la nuova pièce è stato il film di Shohei Imamura “La ballata di Narayama”.