Fondazione Musica per Roma presenta
Progetto speciale
Una serata speciale, tre concerti in cui si alterneranno sul palco della Cavea Maria Pia De Vito e Huw Warren, Danilo Rea e Maurizio Martusciello, Javier Girotto & Atem Saxophon 4et per presentare in prima assoluta i lavori incisi per la Parco della Musica Records, l’etichetta discografica della Fondazione Musica per Roma.
Maria Pia De Vito - Huw Warren
“Diálektos” testimonia l’incontro musicale straordinario tra la vocalist Maria Pia De Vito e il pianista e compositore inglese Huw Warren. Due artisti con una forte personalità e con il desiderio di intraprendere nuovi percorsi musicali hanno deciso di mettere insieme la loro vasta esperienza compositiva e improvvisativa per registrare per la prima volta un disco in cui creatività vocale e infinite possibilità della voce si uniscono a sorprendenti innovazioni pianistiche. Per il disco si sono avvalsi della collaborazione di uno dei clarinettisti più affermati a livello europeo di oggi: Gabriele Mirabassi.
Danilo Rea e Martux_m
“Reminiscence” è il risultato dell’incontro di due straordinari musicisti, il pianista Danilo Rea e il performer Martux_m, provenienti da generi musicali differenti: il jazz e l’elettronica. Partendo da interpretazioni libere e avvalendosi delle voci del soprano Silvia Colombini e del baritono Gian Paolo Fiocchi, Rea e Martusciello hanno dato vita a un disco unico nel suo genere, quasi un concept – album in cui, partendo dalle contaminazioni tra jazz, lirica ed elettronica, riescono a creare una musica governata dal lirismo e dall’ispirazione, che oltrepassa ogni confine tra i generi, oltre l’ambient – jazz e la classica contemporanea.
Javier Girotto e Atem Saxophon 4et
“Suix” è la prima incisione del sassofonista argentino Javier Girotto con l’Atem Sax Quartet. Girotto presenta composizioni originali riprese dalla band storica degli “Aires Tango” e nuove composizioni arrangiate per l’Atem Sax Quartet. Il quartetto di sassofoni si combina perfettamente con i sassofoni soprano e baritono di Javier Girotto e con i flauti andini e altri strumenti, riuscendo ad amalgamarsi con i ritmi folcloristici, il tango, il jazz e la musica classica e contemporanea, dando nuovo vigore alla fantasia compositiva dell’artista argentino.