Paolo Damiani ha creato per la Casa del Jazz un nuovo gruppo, comprendente alcuni dei più illustri solisti del panorama internazionale, tutti a loro volta leader di proprie formazioni. Le composizioni rappresentano un solido veliero - o alla peggio un salvagente -, l’improvvisazione è il viaggio in mare aperto: si possono decidere rotte e approdi o scegliere la via della fuga nel mondo dell’immaginazione.
Fuga dalla normalità e dalla pazzia, verso la creazione e nell’inconscio, corpi che respirano all’unisono nel movimento del suono, nell’ascolto. E intanto il racconto procede tra canti e rumori, ritmi e silenzi, fughe e scoperte di nuovi limiti... fino a dimenticare il punto di partenza , per arrivare ad abitare una casa, e l’inizio era soltanto un mattone. Il repertorio prevede nuove composizioni di ogni musicista e alcuni brani storici del contrabbassista romano, riletti a distanza di tempo : la ripetizione in musica non è mai duplicazione, rappresenta piuttosto l’emergenza di aspetti ignoti, una sorta di memoria del futuro, nell’esperienza di un tempo condiviso.