Fondazione Musica per Roma presenta
Ernesto Sabato nasce nel 1911 in provincia di Buenos Aires, da famiglia di immigrati calabresi. Laureatosi in fisica e matematica, nel 1938 è a Parigi, dove lavora a esperimenti sull’energia atomica e frequenta i surrealisti, introiettando così una scissione dolorosa, mai ricomposta, fra la dimensione diurna, lucida e razionale del pensiero, e quella notturna propria dell’inconscio, dei lati oscuri dell’esistenza e dell’arte. Una profonda crisi lo induce ad abbandonare la scienza per la letteratura, come un’affermazione delle possibilità di conoscenza della sfera irrazionale. Milita nel Partito Comunista, per poi abbandonarlo in polemica con lo stalinismo; fonda e presiede la CONADEP, organismo che indaga sui desaparecidos, firmando nel 1984 il celebre rapporto finale, Mai più [Nunca más]. Nel corso della sua lunga vita, dà alle fiamme la gran parte della sua opera narrativa. Rimangono solo 3 romanzi editi: Il tunnel [El túnel] (1948), Sopra eroi e tombe [Sobre héroes y tumbas] (1961) e L’angelo dell’abisso [Abbadón, el exterminador] (1974), insieme a una corposa produzione saggistica, filosofica e autobiografica. Muore a Buenos Aires nel 2011, poco prima di compiere cento anni.