Fondazione Musica per Roma presenta
Omara Portuondo presenta Gracias, il nuovo disco che celebra i suoi sessanta anni di carriera. Un concerto intimista, un viaggio che ripropone tutte le canzoni che ha sempre sognato di cantare. Al disco, registrato a Cuba nel settembre 2007, hanno partecipato musicisti importanti come il pianista cubano Roberto Fonseca, il chitarrista Brazilian Swami Jr, il contrabbassista Avishai Cohen da Israele, il percussionista indiano Trilok Gurtu, il chitarrista Richard Bona, il cantante brasiliano Chico Buarque e due grandi artisti cubani: Pablo Milanés e Chucho Valdés. Il premio Oscar Jorge Drexler ha inoltre composto una canzone speciale dedicata a Omara intitolata “Gracias”, che canta in duetto con lei.
Omara Portuondo è una delle maggiori rappresentanti della cultura e della musica cubane. Giovanissima entra in contatto con il grande fermento musicale cubano. Ascoltando le melodie e le canzoni intonate dai propri genitori, si innamora della musica e dei testi di un repertorio tradizionale che in parte ancora oggi possiamo ascoltare nei suoi dischi. Con la sorella Haydée inizia la sua carriera come ballerina prima e come cantante poi. Con César Portillo de la Luz, José Antonio Méndez e il pianista Frank Emilio Flynn fondano Los Loquibambla, proponendo una versione cubana della bossa nova dalle influenze jazz, nota come “feeling” o “filin”. Nel 1952 Omara e Haydée danno vita, insieme a Elena Burke e Moraima Secada e al pianista Aida Diestro, al Quartetto Las d’Aida, uno dei gruppi più importanti della storia della musica cubana. Durante la rivoluzione Omara continua ad affermarsi sulla scena nazionale e rappresenta Cuba nel mondo. La fama internazionale arriva negli anni ’90. Dopo aver partecipato alla sessione di registrazioni del Buena Vista Social Clubtm (World Circuit), dove canta “Veinte años” insieme a Compay Segundo, Omara Portuondo commuove il pubblico del grande schermo con l’interpretazione, insieme a Ibrahim Ferrer, di “Silencio”. La carriera di Omara è andata avanti malgrado la dolorosa scomparsa di amici intimi come Compay Segundo e Ibrahim Ferrer. Importante la decisione di intraprendere nuove collaborazioni incoraggiando giovani artisti quali il pianista cubano Roberto Fonseca.