Associazione Ippocampo

“Mi chiamo Nuvolo sempre, anche quando sono di buon umore come oggi che si può dire che sono sereno.” Così inizia questo spettacolo musicale dove testo e pantomima di Bustric si sposano con le musiche di Bach, Kurtag, Debussy, Bizet, Ligety, Berio, Strawinsky, Ravel, Sollima, eseguite al pianoforte da Paola Biondi e Debora Brunialti. Concerto, racconto, spettacolo d’immagini, poesia… Una fiaba musicale intrisa di immaginazione e serenità. Bustric dà vita a Nuvolo, un personaggio, (dichiara) che viene da lontano. Il suo compito è girare le pagine alle pianiste, ma così facendo si distrae, si lascia coinvolgere dalla musica, e finisce per lasciare il piano della realtà ed entrare in quello delle emozioni. Preso dal vento della musica, Nuvolo un po’ si lascia trasportare e un po’ guida il discorso musicale che si trasforma per suo tramite in parola e azione. La musica avvolge Nuvolo come una lingua sconosciuta, non costretta dall’obbligo del significato diviene pensiero libero, materia plasmabile per un gioco continuo di immaginazione e reinterpretazione. Innamorato delle sue pianiste e del loro canto, non svelerà mai il suo amore che vive nelle mille attenzioni e invenzioni che la loro musica fa nascere in lui, così come la purezza e la semplicità di Nuvolo aprono le porte del sentire, del fluire della vita, facendo dimenticare il senso del tempo.