L’assurdo e la Storia, situazioni beckettiane e contesti geopolitici, sono le coppie di realtà opposte che la bravura di
Nathan Englander tiene unite nel suo secondo perfetto romanzo,
Una cena al centro della terra: un po’ spy story, un po’ indagine sull’identità ebraica. Colui che è stato salutato come l’erede di Philip Roth (con consenso dell’autore di Pastorale americana) costruisce un libro fitto di possibili significati che si svolge tra una segreta prigione israeliana, New York e l’Europa. Sarà mai possibile vivere fuori dal conflitto? A questa e ad altre domande risponderà
Nathan Englander nel dialogo con
Michele De Mieri.
in collaborazione con
Circolo dei Lettori di Torino