Fondazione Musica per Roma presenta
Il Museo Rosenbach si esibirà in apertura al concerto dei PFM, presso l'Auditorium Parco della Musica di Roma proponendo una carrellata di tutto il loro storico repertorio PROG insieme ad alcuni brani inediti dell'ultimo album in studio. Il Museo Rosenbach riprende la sua attività sia LIVE con questa formazione: Lupo Galifi, Giancarlo Golzi e Alberto Moreno componenti storici della band, insieme a Fabio Meggetto (tastiere), Sandro Libra e Max Borelli (chitarre) e Andy Senis (basso). Il gruppo si forma nei primi anni ’70 eseguendo il repertorio dei Jethro Tull, Genesis e dei King Crimson. Registra per Ricordi l'album Zarathustra considerato in Italia e all'estero un punto di riferimento del rock sinfonico. Nel 2012 Moreno e Golzi decidono di far risuonare di nuovo on stage il mondo di Zarathustra e si rivolgono quindi a “Lupo” Galifi, il cantante “storico” del Museo. La formazione subisce una trasformazione: nuovi musicisti arricchiscono il gruppo originale per rendere in concerto le stesse suggestioni evocate nell’album del 1973. Il Museo sente la necessità di fissare questo momento e realizza nel 2012, l’album “Live in studio” (etichetta Immaginifica by Aereostella). Durante le prove per “far ritornare” Zarathustra il Museo sviluppa alcune composizioni con l’intenzione di offrire al pubblico dei futuri concerti un panorama più vasto del suo mondo. Il 2013 è l'anno di uscita di un nuovo album inedito “Barbarica” (etichetta Immaginifica by Aereostella). Il titolo del nuovo lavoro evoca scenari drammatici, dominati da un’istintiva violenza che fa regredire qualunque civiltà al primitivo stato di barbarie. La band racconta attraverso quattro brani dal suono ruvido un mondo disorientato, incapace di crescere in armonia con la natura, lacerato dal demone della guerra.
Quando nel 1971 usci il primo 45 giri della Premiata Forneria Marconi, un suono nuovo percorse la penisola. Qualcosa di epico e nel contempo di ancestrale, riuscì a scuotere l’ascoltatore dal profondo, proiettandolo in un nuovo mondo musicale dove la canzone lasciava spazio agli strumenti, ai suoni e all’immaginazione. Con “Impressioni di Settembre” e “La carrozza di Hans” era nata una stella. La musica italiana cambiava passo e si affacciava nella grande avventura del rock progressivo. Il suono della Premiata era, ed è tutt’oggi, un marchio di fabbrica, quasi a sottolineare quel lungo nome distintivo di una capacità artigiana nel concepire e trattare le note, la musica e gli arrangiamenti. Mai un disco uguale al precedente, ma una lunga evoluzione nel tempo a venire che cambiava insieme a mode e modi di suonare. La ricerca costante sostenuta dalla poliedricità dei linguaggi, ha spinto PFM a maturare uno stile inconfondibile, capace di far apprezzare la musica italiana in campo internazionale al di là della sua tradizione melodica. PFM è stata capace di affermarsi, e non solo entro i confini nazionali, misurandosi con i grandi nomi dell’epoca. La troviamo in classifica su Billboard, nei referendum dei migliori musicisti e gruppi, protagonista di una lunga serie di tour, concerti (quasi.5.000) e grandi eventi che l’ha portata sui palchi di tre continenti. Il tempo è il primo fan di PFM, quel tempo che oggi scandisce un concerto carico di energia e di adrenalina allo stato puro, spaziando fra i più grandi successi della Rock Band italiana più famosa al mondo.