Fondazione Musica per Roma e Roma Sinfonietta presentano
La Messa di Requiem in re minore K 626 di Mozart è legata alla controversa vicenda della morte di Mozart, avvenuta il 5 dicembre 1791, il giorno successivo al completamento del Confutatis Maledictis. Quest’opera è avvolta da un alone di mistero, in quanto Mozart fu incaricato da un committente di cui non doveva assolutamente conoscere l’identità, perché questi aveva l’abitudine di far passare come sue le musiche che faceva eseguire alla sua orchestra. Mozart lasciò incompiuta la partitura, che fu poi terminata dall’entourage degli allievi più fedeli: Joseph Eyber, Franz Freistadler e soprattutto da Franz Xaver Süssmayer. Il Requiem costituisce un’opera di bottega, frutto di un artigianato collettivo caratteristico di un’epoca intera. Del genio di Mozart abbiamo l’idea della morte come “sorella e amica dell’uomo”, del ciclo eterno della rinascita, del mistero (e non della punizione) che ci attende oltre la soglia della vita.
Mozart
- Messa da Requiem in re minore K 626
per soli, coro e orchestra