Fondazione Musica per Roma presenta
La milonga è l’ambiente in cui la gente (alti, bassi, magri, grassi, casalinghe, studenti, pensionati, impiegati, imprenditori, bionde, brune, ecc.) si riunisce per ballare il tango. La scena si ripete identica ovunque: un salone illuminato da luci fioche, tavolini intorno a una pista da ballo rivestita di piastrelle o in parquet. Il musicalizador, che può avere tra i venti e i settant’anni. Ai tavoli persone che conversano senza staccare gli occhi dalla pista o lasciano vagare lo sguardo per la sala. Un uomo e una donna si scambiano un’occhiata, la mirada. Lui fa un cenno, genericamente definito cabeceo, a cui lei risponde con un altro di consenso. Subito cominciano a ballare… Posti così si possono trovare a Buenos Aires (La Estrella, La Viruta, Niño Bien, El beso de la tarde) o a Parigi (foyer del Teatro Chaillot). Può anche trattarsi di un luogo all’aria aperta: un parco, il campo da basket di una squadra di quartiere, uno spiazzo sulle sponde della Senna o la cavea dell’Auditorium a Roma. La Milonga dell’Auditorium è senza dubbio la più festosa e allegra del mondo. Si balla di tutto: il repertorio classico, il tango elettronico, i pezzi d’avanguardia, le chacareras (brani di musica folkloristica argentina) e il rock and roll. Un accattivante e smaliziato disc jockey argentino, il Negro Juan, sarà il musicalizador di tutte le serate.