Fondazione Musica per Roma
Miguel Poveda torna all’Auditorium con “Sin Frontera”, l’omaggio alla città di Jerez de la Frontera, una delle capitali del flamenco. Un omaggio che vuole simbolizzare anche la capacità dell’arte di prescindere da ogni passaporto, gruppo sanguigno, distinzione di genere e identità. Poveda ricrea un ambiente tipico del flamenco, simulando una festa, un tavolo con bottiglie di vino e tabacco come centro della scena intorno al quale è seduto insieme al suo chitarrista più fedele, Chicuelo, ai chitarristi Luis el Zambo e Moraíto, a Carlos Grilo e Luis Cantarote maestri di palmas. Sulla scena il grande ballerino Joaquin Grilo. Miguel Poveda, cantante straordinario, è dotato della sensibilità necessaria per accostarsi a questo genere musicale con il rispetto che merita. Interprete raffinato, possiede un senso squisito dei tempi musicali e un timbro energico.
Concerto dopo concerto, il suo talento si è evoluto e perfezionato. Grazie alla facilità melodica, al timbro, al fraseggio, all’intonazione precisa e alle capacità tecniche, questo cantaor occupa oggi un posto di rilievo nel panorama artistico mondiale. Tra le collaborazioni
più importanti Enrique Morente, Juan Habichuela, Joan Albert Amargós, Chano Domínguez, Agustí Fernández, Calixto Bieito, Israel Galván, Cristina Hoyos, Tomatito, Bigas Luna e Carlos Saura, Santiago Auserón, Faiz Ali Faiz, Marina Rossell, José Reinoso, Marcelo Mercadante, Martirio, Enric Palomar, Eva la Yerbabuena.