"Per molte persone avvicinarsi alle tante musiche che popolano gli ultimi due secoli è impresa scoraggiante: troppi gli scarti con la tradizione “classica”, troppe differenze, troppe dissonanze, troppo rumore, troppo un po’ di tutto. L’estremismo radicale delle cosiddette neo-avanguardie poi non ha certo aiutato nello stabilire un rapporto cordiale, duraturo e fruttuoso tra autore e pubblico, o meglio un certo tipo di pubblico. Eppure, se guardiamo bene, tanti fili - non sempre evidenti - legano autori diversi proprio a quella tradizione. Mostrare questi legami, evidenziare la rete di relazioni tra questo e quello, tra antico e moderno, tra ieri e oggi è lo scopo dell’incontro. Obbiettivo che si cercherà di raggiungere con l’aiuto di numerosi esempi audiovisivi che aiuteranno a far risaltare l’importanza dei processi e delle strategie compositive degli autori di ieri e di oggi impegnati in un dialogo continuo al quale dobbiamo solo porgere l’orecchio nel modo giusto per scoprire, al fine, che tutta la musica è contemporanea. Se detestate ascoltarla questo è l’appuntamento giusto per voi." Michele dall’Ongaro