Max Gazzè

Lunedì 14 Luglio 2008
h. 21:00
Max Gazzè

Fondazione Musica per Roma presenta

Dopo essersi esibito la scorsa stagione in un inedito trio con Paola Turci e Marina Rei, arriva a Luglio Suona Bene 2008. questa volta solo con la sua band, Max Gazzè, artista amatissimo dal pubblico romano, per presentare a pochi mesi dalla partecipazione al Festival di Sanremo con il brano “Il solito sesso” ai primi posti nella hit parade radiofonica, i brani del suo sesto album Tra l’aratro e la radio.
Unico compositore dell’album, per i testi - oltre a rinnovare la collaborazione con il fratello Francesco - si è affiancato ad un amico, Gimmi Santucci, estraneo all’ambiente musicale. Con Gimmi Max condivide riflessioni sulla vita e sui cambiamenti subentrati nel passaggio dalla società agricola a quella industriale – dall’aratro alla radio, appunto. L’allontanamento dalla natura induce talvolta a inseguire modelli di vita e comportamenti quotidiani lontani dalla nostra indole, che finiscono per impoverirci anziché arricchirci. In sala d’incisione il cantautore romano ha avuto musicisti d’eccezione: Carmen Consoli ha suonato buona parte delle chitarre acustiche ed elettriche del disco e Marina Rei ha suonato batteria e percussioni; il contributo di due artiste femminili amplifica l’andamento ondivago della musica, più naturale, congeniale all’uomo. “Il mondo non è così serioso come noi lo ritraiamo; un albero non è rigido, in natura non c'é niente di quadrato - spiega Gazzè - noi invece viviamo in case quadrate, siamo condizionati dalla necessità di squadrare, analizzare ogni cosa. Così facendo abbiamo sostituito la percezione con l’analisi e filtrato ogni rapporto con il mondo esterno”.
Nato a Roma, Max ha trascorso diversi anni a Bruxelles dove ha studiato musica e suonato come musicista professionista in vari gruppi. I suoi album Contro un’onda del mare (1996), La favola di Adamo ed Eva (ottobre 1999), Max Gazzè (2000), Ognuno fa quello che gli pare (2001), Un giorno (2004), sono contraddistinti da una intelligente vena ironica e da una ricerca sonora personale che esalta una una poetica del frammento, della descrizione di immagini e degli stati d’animo. Testi scanzonati e canzonatori, che tornano a rimbrottare sulla vacuità del presente col sorriso sulle labbra. Nel 2005, a testimonianza dell’intensa carriera, è uscito il doppio Max Gazzè – Raduni 1995-2005, una raccolta di 26 brani editi tratti dai 5 album precedenti e 4 inediti. Gazzè collabora costantemente con molti artisti come Daniele Silvestri, Paola Turci e Marina Rei.