Fondazione Musica per Roma, in collaborazione con Codice. Idee per la cultura, presenta
Promosso da Enel
Il ruolo della scienza e della tecnologia nelle sfide globali che interessano il futuro del pianeta viene spesso rappresentato, nei dibattiti pubblici, ricorrendo a stereotipi e a semplificazioni. Una per tutte, la categoria indefinita e minacciosa di “Tecnoscienza”. Più raro è che si affrontino le molte sfaccettature e ambiguità della questione, a cominciare dal fatto, già evidenziato da Bacone, che le capacità tecnologiche umane sono, al contempo, una possibile minaccia e una risorsa indispensabile per trovare soluzioni innovative. La scienza e la tecnologia, nelle loro rispettive differenze di statuto e di finalità ma anche nei loro stretti intrecci, costituiscono una dimensione della creatività umana che ambisce ad essere universale, cioè patrimonio comune di tutte le società umane. Le esigenze di specializzazione incontrano la necessità, altrettanto legittima, di condividere le conoscenze scientifiche e di comunicare efficacemente i risultati delle ricerche all’opinione pubblica. La percezione sociale e immaginifica della scienza interagisce, a sua volta, con le specificità culturali, con i condizionamenti economici e con le sensibilità (o insensibilità) delle classi dirigenti nazionali. Questa matassa aggrovigliata verrà affrontata, nella tavola rotonda, da autorevoli storici della scienza, filosofi della scienza e sociologi della scienza, come segno tangibile dei molti sguardi necessari per comprendere l’evoluzione dei rapporti fra scienza e società nell’era dell’interdipendenza globale. La scienza: parte del problema e parte della soluzione.