L'undicesima edizione dell'
Ottobrata Romana si caratterizza per un'originale produzione dedicata alla grande tradizione della poesia popolare attraverso la prima esecuzione dello spettacolo
Beddapoesia che ha come protagonista
Mario Incudine, grande interprete del canto popolare siciliano e straordinario solista dell'
Orchestra Popolare Italiana. Lo spettacolo propone una preziosa selezione di canti di grande suggestione, alcuni dei quali sono stati tratti dalle più importanti raccolte ottocentesche, tra cui quelle di Lionardo Vigo,(1799–1879), Giuseppe Pitrè (1841-1916) e di Salvatore Salomone Marino (1847- 1916). Attraverso un lungo e appassionato lavoro di ricerca etnomusicologica,
Ambrogio Sparagna ha scelto alcune piccole gemme di questo straordinario patrimonio poetico, in alcuni casi li ha adattati in forma strofica, elaborandoli musicalmente attraverso un originale lavoro di riproposizione.
Mario Incudine li reinterpreta esaltandone la loro antica bellezza originaria grazie alla maturità ed espressività della sua straordinaria vocalità, così intensa e drammatica.
Un progetto originale che attraversa la grande tradizione della poesia popolare siciliana, un “corpus” straordinario ancora largamente diffuso, che, grazie alla sua originaria forza espressiva e alle sue strutture poetiche, ha fortemente caratterizzato la storia della cultura popolare italiana. Insieme al
Coro e all'
Orchestra Popolare Italiana, Incudine ci trascina in un viaggio avvincente tra immagini e paesaggi sonori di una Sicilia affascinante, dove vive ancora l'eco di antiche storie e leggende popolari. Una terra di rara bellezza e di passioni struggenti, come testimonia anche l'intensa ballata di Ignazio Buttitta (1899–1997), sulla strage di Portella della Ginestra del 1 maggio 1947.