Fondazione Musica per Roma, Editori Laterza presentano
18 febbraio del 1248: da molti mesi Federico II tiene sotto assedio Parma. All’alba, spinto dalla passione per la caccia, l’imperatore con i suoi migliori cavalieri esce dall’accampamento verso la campagna. È un’imprudenza: gli assediati aprono le porte cittadine e armati di forconi e badili assaltano e distruggono il campo imperiale. Di fronte al disastro a Federico non rimane che piangere. Oltre alla corona, alle carte della cancelleria, al sigillo, agli animali esotici del serraglio e alle ragazze dell’harem, i cittadini di Parma hanno rubato un prezioso libro sull’arte della caccia con il falcone. In esso circolavano le idee della “nuova scienza” che appassionava Federico e gli uomini del suo tempo, idee in gran parte arrivate in Occidente dai saggi “al di là del mare”, ebrei e arabi, che il sovrano aveva interrogato per lettera o chiamato alla sua corte di sapienti.