Un ricordo della divina Callas in Masterclass, Terrence McNally ripercorre la vita, l'arte, l'ascesa e il graduale distacco dal mondo del grande soprano greco. Questa pièce vede come interprete d’eccezione Mascia Musy - attrice intensa e raffinata capace di dar voce alla complessa personalità di un'artista dalle mille sfaccettature, al suo carisma e ai toni amari del declino di una carriera inimitabile - Terrence McNally focalizza l’attenzione sulle lezioni che la Callas tenne alla Juilliard School Music di New York, dopo essersi ritirata dalla scena. La grande artista rievoca la propria leggenda pubblica e privata senza risparmio di frecciate, mentre si diletta a usare come cavie e vittime sacrificali gli allievi che seguono le sue lezioni. Ma tra la stizza orgogliosa e la capacità di commuoversi, c'è posto anche per la trepida complicità con una grande professionista che spasima per la verità dei dettagli e la concretezza della recitazione, intimamente soggiogata dalla musica. Il suo pensiero torna con l'insistenza di un incubo alla durezza degli inizi greci, al periodo della fame e della bruttezza, alle battaglie per sopravvivere, alla fatica tremenda di una carriera circondata dall'ostilità. La commedia è incentrata sui momenti dell’ascesa al tempio scaligero; la “divina” torna quindi a recitare i suoi personaggi, misurandosi a tratti col le registrazioni di allora che restano ancora oggi nella memoria dello spettatore, e ci conduce, con un ulteriore passaggio, nell'impasse tormentosa dei rapporti amorosi con gli uomini della sua vita: un paternalista Meneghini e un volgare e spietato Onassis, scendendo molto nell'intimo con l’inevitabile approdo al melodramma.
Società per Attori in collaborazione con Fondazione Musica per Roma e Accademia Nazione di Santa Cecilia