Manuel Liñán, regista, danzatore e coreografo, è uno dei grandi innovatori del baile flamenco. La sua danza trasuda vita, freschezza e passione. Dopo anni passati a studiare le nuove tendenze, Liñán si riavvicina alla tradizione, raggiungendo un punto di genialità e semplicità assolute e dettando la direzione del flamenco d’avanguardia. A Roma presenta Reversible, spettacolo che ha ricevuto il premio della critica al Festival de Jerez 2016. Reversible è un viaggio emozionale attraverso le memorie d’infanzia. Una sosta al centro del proprio essere, nel nucleo della nostra essenza individuale. In Reversible i ruoli sono invertiti. Danzando con la bata de cola, il classico vestito con lo strascico, e l’ampio scialle chiamato mantón, Liñán sfida i tradizionali ruoli di genere del flamenco: “domina” l’abito come se fosse una parte del suo corpo e lascia che sia la donna dentro di lui a danzare, senza inibizioni e senza complessi. In una serie di scintillanti duetti con i ballerini José Maldonado e “La Piñona”, esplora le tensioni tra il flamenco tradizionale e contemporaneo con una sequenza di coreografie che ruotano attorno alla citazione di Nietzsche: “La maturità dell’uomo significa aver ritrovato la serietà che da bambini si metteva nel gioco”.