Fondazione Musica per Roma, Editori Laterza presentano
388, 367, 361 a.C. Tre tentativi di Platone di fare di Siracusa il laboratorio delle sue teorie politiche. Perché avesse deciso di andarvi lo spiegò a posteriori nella Lettera VII: deluso da Atene, dalla democrazia non meno che dall’esperimento oligarchico, «alla fine mi resi conto che tutte le città di allora erano mal governate». Di qui il tentativo di costruire ex novo, spostandosi a Occidente, qualcosa che corrispondesse alle sue concezioni via via maturate. Furono tre fallimenti, non privi di risvolti drammatici. Per Platone fu quella la più amara delle sconfitte: per un filosofo che decide di ‘sporcarsi le mani’ la prova empirica del proprio errore altro non è che la dura replica della ‘materia umana’ al tentativo sempre ritornante e puntualmente deluso di costruire l’ "uomo nuovo".