Fondazione Musica per Roma presenta
Prima italiana
Lou Reed torna a Roma per presentare il progetto “Berlin”, un avvenimento eccezionale, una produzione che vede impegnati, insieme a Reed, un ensemble di 30 elementi che comprende la sua band, una sezione di archi e fiati e un coro di bambini. “Berlin” è un disco di oltre 30 anni fa che non è stato mai presentato dal vivo data la sua complessità. Quando uscì nel 1973 fu scioccante sia per la critica che per i fan, che avevano appena vista riaffermata l’immagine di Lou Reed come visionario rock dopo il successo di “Transformer”. Anziché produrre un album che consolidasse la sua reputazione di innovatore glam-rock, Reed si immerse in un progetto estremamente ambizioso, emozionalmente denso, psicologicamente estenuante e completamente coinvolgente, un concept album oscuro che parlava di tormentate dipendenze d’amore che portano alla deriva, di cuori spezzati che descrivevano la propria caduta nei sobborghi di una città divisa. Il New York Times definì l’album come “uno dei più forti ed originali dischi rock degli ultimi anni”. Il tour europeo segue la première mondiale di “Berlin” al St. Anne’s Warehouse di New York del Dicembre 2006, trentatrè anni
dopo la pubblicazione dell’album. In questo progetto Reed si avvale della prestigiosa collaborazione di un team creativo di grandi nomi tra cui il produttore originario dell’album Bob Ezrin, a cui è affidata la direzione musicale, il produttore Hal Willner e l’artista e amico
di Lou Reed, Julian Schnabel, che ha disegnato i set.