Fondazione Musica per Roma presenta
Nel corso dei secoli, l’atteggiamento relativo alla follia e al suo significato ha subito notevoli cambiamenti, spesso radicali. Nel suo famoso libro Storia della follia nell’età classica, Foucault ripercorre ex post il destino dei folli: i manicomi, strutture create nell’età moderna, sanciscono l’isolamento e l’internamento di ogni forma sociale che si scontri con la lucida razionalità. La psichiatria, moderna coscienza medica della follia, ha oscillato tra contenzione e cura, sullo sfondo della disumanizzazione propria delle “istituzioni totali”. In Italia è proprio nel 1968 che Franco Basaglia pubblica L’istituzione negata: nel corso di pochi anni si assiste a una rivoluzione culturale e medica, culminata nel 1978 con l’approvazione della legge 180 che impone la chiusura dei manicomi e regolamenta il trattamento sanitario obbligatorio. La legge 180 – e tutto il movimento che l’ha preceduta – abbatte la malattia mentale istituzionalizzata. Ma si è davvero riusciti ad abbattere la separazione tra malato mentale e società? Quali nuovi problemi ci troviamo oggi a dover affrontare? Quali prospettive si aprono per il futuro?