Sono lontani gli anni del baby boom, quando in Italia i nati erano oltre un milione all’anno. La bassissima fecondità ha ridotto il numero dei potenziali genitori e dal 1977 le generazioni dei figli sono sempre state meno numerose dei quelle dei loro padri. Quanto di questo scenario è strutturale e quanto è imputabile alla recessione? Perché le immigrazioni non sono sufficienti a riequilibrare i numeri? Si può invertire la rotta? Per affrontare il futuro è necessaria una risposta seria a queste domande.