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Una produzione Fondazione Musica per Roma
La pratica del bridge ha sempre appassionato gli italiani e si calcola che attualmente siano circa due milioni coloro che lo praticano in modo ludico nel nostro paese. A livello agonistico la FIGB conta oltre 30.000 tesserati e da oltre 50 anni è ai vertici assoluti del movimento sia in campo organizzativo, occupando ruoli di prestigio a livello dirigenziale e tecnico in Europa e nel Mondo, sia in campo sportivo. Il mitico Blue Team di Avarelli, Belladonna, Chiaradia, D’Alelio, Forquet, Garozzo, Pabis Ticci ha dominato la scena negli anni ‘50/’60 con 13 titoli mondiali e 3 Olimpiadi consecutive e con 12 Campionati d’Europa. Nello stesso periodo anche la Squadra Nazionale femminile di Anna Valenti, considerata una delle più grandi bridgiste di ogni epoca, vinceva 2 Olimpiadi e 5 Campionati d’Europa. Il testimone è ora passato al nuovo Blue Team che nell’ultimo decennio ha vinto 3 Olimpiadi e 7 Campionati d’Europa consecutivi, oltre a 3 titoli mondiali, e i suoi alfieri Fantoni, Nunes, Duboin, Lauria, Versace e Bocchi occupano i primi sei posti del ranking mondiale. Il successo in campo assoluto è ben assecondato in campo giovanile con 2 Campionati del Mondo e 3 Campionati d’Europa, a conferma di un movimento di grande pregio. Da sottolineare che i successi giovanili sono legati allo sviluppo, grazie ad un Protocollo definito con il Ministero dell’Istruzione, dell’insegnamento del bridge nella scuola media inferiore e superiore, dove è stato anche introdotto da qualche tempo uno specifico progetto” bridgematica” svolto, appunto, nelle ore di matematica.