Fondazione Musica per Roma presenta
"Quando sono nato ero già un fuggitivo, un latitante. Mia madre era ancora minorenne, e mio padre, di pochi anni più grande, era stato denunciato dal 'suocero'. Così sono stato partorito in un albergo, durante una pausa forzata di quella fuga d'amore con tanto di mandato di cattura. Sarà anche per questo, che ho sempre avuto la sensazione di non essere di alcun posto..." (da un intervista di Pino Cacucci del 1996).
Militante politico e grande affabulatore, testimone diretto di quanto accadde in quegli anni in America Latina, il luogo dove forse si è andati più vicino alla possibilità di realizzare il sogno rivoluzionario di tanti giovani, e di come questo sogno sia stato drammaticamente represso, Sepulveda è stato imprigionato e arrestato dalla polizia del dittatore Pinochet ma non ha perso la sua voglia di emozionarsi e emozionare. Sono nate così pagine di grande poesia e letteratura come il suo racconto più popolare, per bambini ma non solo, La Gabbianella e il Gatto che le insegnò a volare o come Il vecchio che leggeva romanzi d’amore, dedicato al suo amico Chico Mendes, il leader dei Seringueros brasiliani, brutalmente ucciso nel 1988. Nei ricordi di Sepulveda avremo modo di trovare quelle storie, quelle parole, quelle musiche quella volontà di resistere che ci fecero credere che qualcosa stava veramente cambiando, che “il pueblo unido jamas será vencido”.