Fondazione Musica per Roma, Comune di Roma, Regione Lazio, in collaborazione con Codice.Idee presentano
Negli anni Ottanta lo psicologo Howard Gardner fu tra i primi a proporre un idea di intelligenza, non intesa come un fattore unitario, ma come un insieme di diverse intelligenze. Il punto di partenza della sua teoria è la convinzione che sia errato ritenere che ci sia qualcosa chiamata "intelligenza" che possa essere obiettivamente misurata e ricondotta a un singolo numero, a un punteggio di quoziente intellettivo. Secondo Gardner, ogni persona è dotata di almeno sette diverse intelligenze, ovvero, è intelligente in almeno sette modi diversi. Ciò significa che alcuni di noi possiedono livelli molto alti in tutte o quasi tutte le intelligenze, mentre altri hanno sviluppato in modo più evidente solo alcune di esse. In vent’anni la teoria delle intelligenze multiple ha avuto un enorme successo, sia nell'ambito accademico che soprattutto nell'ambito dell'applicazione pratica ai fini educativi. Ora, dopo venti anni, il grande psicologo di Harvard torna ad analizzare la sua teoria, aggiornandola e passandone in rassegna limiti e prospettive future.