Fondazione Musica per Roma in collaborazione con Sidma- Società italiana di Musicologia Afromaericana Archivio Bruno Maderna Bologna
L’assunto che jazz e musica contemporanea siano realtà indipendenti ed inconciliabili dovrebbe essere riscritto. Esiste un’altra “verità”, costellata di incontri e confluenze, che attraversa tutto il Novecento italiano.
Vi è chi, come Giorgio Gaslini, ha cercato di sintetizzare le tendenze innovatrici del jazz con il rigore compositivo della dodecafonia, chi, come Aldo Clementi e Salvatore Sciarrino, ha elaborato preziosi omaggi ad autori afroamericani e chi, come Franco Donatoni, ha rivisitato il rapporto tra solista e big band. L’esperienza di Bruno Maderna è qui rappresentata da brani inediti e rari, che mostrano la sua capacità di penetrare gli stilemi del jazz nel segno dell’invenzione ironica. Non si tratta quindi di episodiche incursioni in territori esotici, ma di un interesse diffuso e radicato che ha coinvolto un’intera generazione di compositori.