Fondazione Musica per Roma presenta
In che senso, per quali vie, in quali forme il rivoluzionamento dei linguaggi prodotto dall'arte del Novecento ha anticipato e propiziato la rottura antropologicopolitica del Sessantotto? Quale relazione intercorre tra il nuovo lessico delle avanguardie politiche e le tecniche espressive delle avanguardie artistiche (rappresentate in Italia dalle opere di grandi innovatori del linguaggio estetico ed eversori dei codici figurativi come Mimmo Rotella e Fabio Mauri, Tano Festa e Mario Schifano, Alberto Burri e Gianfranco Baruchello)? Per rispondere a queste domande, filosofi, semiologi, artisti e critici d'arte si confronteranno sulla genesi, sui caratteri e sulla longue durée di un'affascinante e controversa "rivoluzione culturale".