La filosofia “spontanea” generalmente diffusa tra i matematici, il credere nell’esistenza di una matematica platonica che trascende i corpi e le menti umane e struttura il nostro universo (e di fatto tutti gli universi possibili) sembra fortemente messa in discussione dalla ricerca più attuale e dalle scoperte della modernità. Ma se tutta la matematica è matematica umana cosa ne è della realtà? E più in generale: è possibile una filosofia che prescinda da un corpo a corpo con il pensiero scientifico-matematico?