Fondazione Musica per Roma presenta
Mentre i componenti della formazione dei Sigur Rós si prendono una pausa il loro front man Jon Thor Birgisson detto Jónsi, cantante e chitarrista del gruppo, riporterà in cavea le sonorità post–rock provenienti dall’Islanda che lo hanno reso uno degli artisti più originali del panorama musicale internazionale. Lo scorso aprile è uscito il suo album da solista “Go” dove emergono le sue incredibili doti vocali cantando in falsetto accompagnandosi alla chitarra suonata tramite un archetto. Le canzoni di “Go” in islandese e in inglese abbracciano molti generi pop, rock, folk, ambient ed elettronica. Per la realizzazione del disco si è avvalso degli arrangiamenti di Nico Muhly noto per il suo lavoro con Björk, Antony & The Johnsons e del genio delle percussioni Samuli Kosminen. Molte le esperienze di Jónsi: nel 1995 canta in una band chiamata ‘Bee Spiders’, che viene premiata in un concorso per band sconosciute chiamato ‘Músíktilraunir’ (Music Experimentations). Jónsi ha anche cantato in una band grunge gli Stoned nel 1992–1993. Nei primi tre album dei Sigur Rós, Jónsi canta la maggior parte delle canzoni in islandese. Tutte le canzoni dell’album sono invece in Hopelandic, un linguaggio inventato da lui. Il suo primo album da solista è intitolato “Riceboy Sleeps” ed è nato in collaborazione con il compagno Alex Somers, un album strumentale con la collaborazione del quartetto Amiina e il Kópavogsdætur choir, pubblicato nel 2009.
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