La questione è di quelle epocali, gira nel dibattito filosofico e politico da quando alcuni scrittori di fantascienza immaginarono un mondo dove la tecnica ha realizzato macchine capaci di una vita indipendente: tutti coloro che lo hanno visto ricordano per sempre Hal 9000 di Stanley Kubrick dentro 2001: Odissea nello spazio. Qual è oggi il rapporto tra l’intelligenza artificiale e la Libertà? Proverà a rispondere a questa domanda l’americano James Barrat autore del saggio dal poco rassicurante titolo La nostra invenzione finale. L’intelligenza artificiale e la fine dell’età dell’uomo. Il saggio è stato segnalato come lettura indispensabile da gente del calibro di Elon Musk, Bill Gates e Jeff Bezos. A Libri Come lo incontra il giornalista Riccardo Staglianò.