Musica per Roma
Compositore originalissimo, multi strumentista (sassofono e flauto) e direttore instancabile di band dal “colore” unico, Henry Threadgill è una figura fondamentale dell’avanguardia strumentale sin dai primi anni ’70. La sua opera è un paesaggio dai dettagli così ricchi che è impossibile coglierli tutti con un solo colpo d’occhio. Una tra le menti più consapevoli della musica jazz dei nostri tempi, Threadgill ha creato un corpus musicale di 150 registrazioni che, nonostante siano profondamente radicate nella tradizione della grande black music americana, spesso integrano forme e strumenti storicamente associati con la musica orchestrale o da camera. Egli si considera un artista sempre pronto a cambiare e vede il suo processo creativo in costante evoluzione: «Non percepisco quello che faccio come qualcosa di concluso – dice – ma da un certo punto di vista la mia musica deve essere considerata come una parte di un continuum». Dopo un silenzio abbastanza lungo ha pubblicato i suoi due ultimi album nel 2001: «Everybody’s Mouth a Book» e «Up Popped The Two Lips», due opere imprevedibili e come sempre piene di continue sorprese per l’ascoltatore.