Fondazione Musica per Roma e Roma Jazz Festival presentano
Sono passati 40 anni dalla prima perfomance, ma il tempo pare essere una variabile trascurabile quando si tratta della Globe Unity Orchestra. Vertiginosi climax musicali, intervalli di intenso lirismo, il tutto sul sottile filo di uno straordinario equilibrio compositivo e di un’esecuzione impeccabilmente spiazzante. Spazi trattenuti che deflagrano acuti nello etere circostante, ampliando e definendo nuove linee armoniche. Una prova d’orchestra, una perfomance artistica di grande impatto, attraverso un continuo gioco di codici e soluzioni musicali, frutto di decenni di collaborazione artistica tra i diversi componenti della formazione musicale. Uno spettacolo non solo musicale, uditivo, ma pure visivo. Una perfetta macchina delle meraviglie, che sciorina musica cangiante, deformata in mille sagome, che estendono e restringono il tempo. Una formazione allargata in cui il singolo musicista è libero di esprimersi, senza che la sua vena creativa sia soffocata dal collettivo, pur rimanendo intatta una identità del tutto. Quando la somma algebrica non trova più fondamento. La somma degli individualismi degli esecutori non scalfisce l’unita espressiva della The Globe Unit Orchestra. Al pubblico non resta che ammirare, cercare di capire e alla fine lasciarsi avvincere. Durante il loro concerti lo spettatore ha la netta impressione di assistere ad un working in progress, avendo la possibilità di osservare un laboratorio in piena fase creativa. La cosa più scontata che può accadere è rimanere spiazzati, per poi riprendersi ed essere coinvolti nel flusso creativo dell’Orchestra, tutta intenta a riversare sul pubblico una serie infinita di imput, di emozioni contrastanti. Sino ad una unità armonica inaspettata. La formazione della The Globe Unit Orchestra, fondata nell’autunno 1966 da Alex von Schlippenbach su commissione della RIAS di Berlino e il Jazz Festival di Berlino, è questo. La prima performance risale al novembre del 1966 presso la Philharmonie di Berlino. Il successo fu immediato, caratterizzato da una critica indecisa tra osannare l’esibizione o ricorrere villipendio. Con questo sensazionale esordio,la Globe Unit Orchestra ha iniziato la sua carriera, che dura ormai da più di quaranta anni. L’Orchestra ha suonato con continuità presso la Donaueschinger Tage fuer Neue Musik dal 1967 al 1970. Inoltre, ha partecipato ai più importanti Festival Europei e, nel 1980, il Goethe Institut ha organizzato un lungo tour attraverso l'Asia con concerti in Giappone, India, Indonesia, Malaysia e Thailandia. Nel 1982, l’orchestra ha vinto il "Down Beat" Jazz Poll on "Talents deserving wider recognition” e nel 1986 è stata invitata al Chicago-Jazz Festival. Nel 2002 la formazione ha inciso il disco “Intakt” e nel 2003 l’Orchgestra ha celebrato i 40 anni di carriera con un concerto al Jazzfest Berlin. La performance è stata incisa su un disco premiato nel 2006 con il "Jahrespreis der Deutschen Schallplattenkritik" il più alto riconoscimento per la produzione discografica in Germania. Il viaggio non è ancora finito.
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