Ricostruire è un viaggio nella fragilità di cui Giacomo Lariccia ha osservato le sfumature, colto e trascritto alcuni frammenti, per restituire in musica una metafora della vita degli ultimi anni. Anni in cui la natura ha mostrato il suo lato oscuro, anni di terrorismo che ha colpito la metro e gli aeroporti di Bruxelles, anni in cui il sogno europeo sembra aver invertito la marcia: non attrae ma respinge. Il crollo di queste sicurezze si trasmette anche nelle relazioni fra le persone, nell'amore, nella percezione della vita che sembra soffrire dello stesso identico male: la fragilità. “Le canzoni di Ricostruire sono impronte lasciate in un cammino introspettivo e la voce che le ha cantate riflette lo spirito di questo percorso: è una voce delicata, mai piena, spesso spinta ai limiti ma che spero riuscirà a proteggere e a consegnare integre le emozioni che l'hanno ispirata. Accanto alla parola ho cercato una musica che fosse sempre carica di energia. Un'energia calma, questa volta, misurata." Dopo due dischi molto apprezzati dalla critica, entrambi finalisti al Premio Tenco, concerti in tutto il mondo, Giacomo Lariccia con Ricostruire compie il suo viaggio immobile. La leggerezza e la positività restano sullo sfondo e lasciano il posto ad una ricerca interiore.