Fondazione Musica per Roma presenta
Una serata all’insegna della grande musica jazz con quattro colossi che daranno nuovamente vita a uno dei progetti più innovativi della storia del jazz, un “megagruppo” formato da Pat Metheny, Gary Burton, Steve Swallow e Antonio Sanchez che rivisita uno degli esperimenti pioneristici ideati da Gary Burton e nel quale Pat Metheny ha debuttato giovanissimo, insieme al bassista Steve Swallow e al batterista Bob Moses. Da lì é partita la brillante carriera di Metheny, considerato oggi il più grande chitarrista jazz della sua generazione. Come Burton ha rivoluzionato il modo di suonare il vibrafono nel jazz ed è considerato il più grande vibrafonista al mondo, così Pat Metheny ha re-inventato la chitarra jazz per le nuove generazioni aprendo allo strumento nuove e inesplorate possibilità.
Il gruppo originale (Metheny, Burton, Swallow e Moses) formato alla fine degli anni sessanta ha determinato una rivoluzione nel mondo del jazz: per la prima volta la chitarra elettrica svolgeva un ruolo primario ed elementi jazz e rock confluivano in un sound mai ascoltato prima. Con questa idea geniale Burton è riuscito a spingere la forma jazz attraverso il genere esplosivo del rock al punto da creare un’esperienza che ha rotto le barriere. Non a caso il quartetto si trovò a suonare con gruppi del calibro degli Electric Flag e dei Cream (The Fillmore West - 1967). Altri grandi chitarristi hanno collaborato a questo progetto: John Scofield, Jerry Hahn, Mick Goodrick, ma la collaborazione di Metheny col gruppo è durata tre anni. Insieme a loro saliranno sul palco della Cavea il grande bassista Steve Swallow, anche lui membro dello storico gruppo, che potrebbe essere semplicemente definito “il bassista jazz” per eccellenza e il giovane batterista Antonio Sanchez, già talento ineguagliato per la versatilità e le importanti collaborazioni.