Paolo Fresu e Daniele di Bonaventura vivono ormai da anni la dimensione di un duo davvero particolare, che fa incontrare due strumenti così apparentemente dissimili quali la tromba e la “fisarmonica argentina”. A loro si unisce il violoncellista carioca Jaques Morelenbaum, maestro del suono, della musica evocativa, un “must” della musica brasiliana contemporanea. Un incontro, quello fra il trombettista sardo e il bandoneonista marchigiano, ormai ben rodato attraverso tanti concerti e che viene veicolato con intelligenza attraverso un concerto di grande effetto ricco di poesia, intimismo e di quelle piccole cose capaci di raccontare i colori dell'universo musicale contemporaneo. Da un’altra parte del cielo vive invece l’incontro con Jaques Morelenbaum, ben noto in Italia specialmente per le tante importanti frequentazioni con l’importante nome di Caetano Veloso. Le sonorità fondamentali sono ovviamente quelle che si appoggiano sull'immenso patrimonio sonoro brasiliano, "filtrato" dalle lenti mediterranee e dalla ricerca del peculiare suono di Fresu.