Fondazione Musica per Roma presenta
L’Eur è il più importante intervento urbano effettuato a Roma nel Novecento. L’allora E42, la sede dell’Esposizione Universale che doveva celebrare il regime fascista vent’anni dopo il suo inizio, ebbe una gestazione lunga e difficile. Dopo una serie di contrasti con Giuseppe Pagano, Marcello Piacentini, coordinatore di tutta l’operazione, riuscì a imporre una soluzione che mediava tra un forte riferimento alla tradizione classicista e un’apertura, piuttosto contenuta, all’innovazione. La realizzazione dell’E42, interrotta dalla guerra, riprese e si concluse, con significative modifiche, in occasione delle Olimpiadi del 1960. Dopo aver percorso la storia dell’Eur, anche se essa è già abbastanza nota, si cercherà di far conoscere un aspetto meno evidente ma estremamente significativo di questo quartiere, vale a dire gli interni dei suoi edifici. Essi costituiscono uno straordinario sistema di spazi monumentali che rappresentano, per così dire, il negativo degli esterni. Spazi nei quali la presenza di elementi architettonici dal disegno essenziale e armonico, della luce, di materiali pregiati, di murali e di opere plastiche dà vita a un vasto e prezioso mondo di forme ancora da esplorare nella sua completezza e nei contenuti estetici che propone.