Fondazione Musica per Roma presenta
È una delle voci più amate della canzone d’autore italiana; camaleontica e appassionata, tra le pochissime artiste ad essere riuscite a combinare il fascino della discrezione e della misura con un’intensità interpretativa coraggiosa e policroma. Fiorella Mannoia ha saputo costruirsi dalla metà degli anni Ottanta la necessaria credibilità per diventare la voce e il controcanto femminile di una canzone d'autore storicamente declinata al maschile. Erede della grande tradizione delle interpreti, ha realizzato la sua carriera cambiando pelle a ogni nuovo disco, traendo sempre nuovi stimoli dalle collaborazioni più disparate, da quella storica con Ivano Fossati a quella più recente con Frankie Hi-NRG, e scavando a fondo nelle sue possibilità d’interprete prima di cimentarsi per la prima volta anche nella scrittura di due dei testi del suo ultimo album, “Sud”. Un'idea, quella di questo disco, maturata a seguito della lettura del libro “Terroni” di Pino Aprile, e della scioccante constatazione di quante verità nascoste ruotino attorno all’Unità d’Italia. Ragionando sul Sud italiano ha esteso poi il suo sguardo a tutti i Sud del mondo, che condividono più o meno la stessa storia e lo stesso destino: depredati, saccheggiati, tenuti lontani dal progresso. Un tributo sentito al Sud che arriva attraverso la musica, e che cerca di rappresentarne l'allegria, la disperazione, la malinconia, la migrazione dei popoli.