Fondazione Musica per Roma in collaborazione con Bienal de Flamenco de Sevilla presenta
¡CANTE!
In esclusiva per il Festival ¡Flamenco! arriva in Italia Esperanza Fernández, una delle cantaoras più importanti del flamenco contemporaneo che si contraddistingue per consapevolezza, misura interpretativa e per la sua immensa voce, jonda e vigorosa. La cantante originaria di Triana presenterà il suo nuovo progetto “Recuerdos” in cui dà ampia prova della sua arte e della sua versatilità nell’affrontare diversi generi musicali. In concerto eseguirà straordinarie interpretazioni di classici del flamenco come Manolo Reyes, la vecchia canzone di festa scritta da Rafael de León e resa popolare dalla Niña de los peines o il brano Antonio Vargas Heredia, e ancora fandanghi di Huelva, soleares, celebri tanghi del Titi, siguiriyas, farrucas, fandanghi di Lucena e verdial.
Gitana di nascita, nel cuore della Siviglia flamenca (Triana), Esperanza cresce in una famiglia di importanti cantaores, chitarristi e bailaores di flamenco. Sin dal suo esordio Esparanza Fernàndez ricerca un posto nel panorama dell'arte flamenca che porti la sua cifra personale.A sedici anni si presenta per la prima volta come cantaora di un importante spettacolo: "Amargo" di Mario Maya, e da allora è stato una continua ascesa che l’ha condotta a collaborazioni con artisti del calibro di Paco De Lucía, Camaron de la Isla, Rafael Riqueni, Enrique Morente. Il flamenco ha trovato nella voce della cantora una delle sue indiscutibili icone, sorprende la profonda conoscenza del flamenco tradizionale, ma contemporaneamente meraviglia la voce ferma, ricca di sfumature, con la quale affronta la sfida di inusuali sonorità contaminate e meticce. Esperanza Fernàndez vede la sua decisiva consacrazione nel 1994 quando affianca Enrique Morente nello spettacolo "A Oscuras" uno dei maggiori successi del VII Bienal de Arte Flamenco celebrata nel Teatro della Maestranza di Siviglia. Dal 1995 collabora con l'Orchestra Giovane dell'Andalusia interpretando "El Amor Brujo" di Manuel de Falla, con la quale registra nel dicembre di quell'anno la versione integrale dell'opera diretta da Juan Udaeta. All'inizio di 1996, l'Orchestra Sinfonica di Barcellona e Nazionale della Catalonia, diretta da Edmon Colomer, sceglie Esperanza per la registrazione di "El Amor Brujo" (versione 1915) realizzata con motivo dell'Año Falla. Questa stessa opera gli ha offerto l'opportunità di collaborare con l’Orquesta Sinfónica de Valencia, Sinfónica de Galicia, Ciudad de Granada, Nacional de Brasil e di dar vita nel 1997 al personaggio di "Candela", sostituendo così la mitica Pastora Imperio nella versione scenica.
La sua fama di cantora dalla raggiunge il panorama internazionale quando viene eletta dalla Fundación Autor (SGAE), per rappresentare la Spagna nel Pop Komm '97 celebrato a Colonia. Quello stesso anno è invitata dal maestro Yehudy Menuhin a partecipare ai concerti "Voces por la Paz” al fianco di stelle internazionali come Myriam Makeba o Noa. Nel 2001 registra nuovamente "El Amor Brujo" con l'Orquesta Nacional de España diretta da Rafael Frühbeck di Burgos e chiude il Festival Internacional de Música y Danza de Granada. Il CD esce sul mercato nel febbraio del 2002. L’estremo dominio della voce le permette di interpretare musica contemporanea come quella composta espressamente per lei dal compositore Mauricio Sotelo, repertorio con il quale partecipa al Festival di Autunno di Madrid. Nell’ottobre del 2001 presenta il suo primo lavoro discografico come solista dal titolo “Esperanza Fernandez”, con il quale ottiene eccellenti critiche della stampa specializzata. Nel 2003 fa un tour in 25 teatri spagnoli collaborando come cantaora nello spettacolo “El duende, la molinera y el corregidor”, sulle musiche di Manuel de Falla, e nel quale partecipa anche la ballerina Aída Gómez. Il 2003 è un anno fruttifero per Esperanza. Oltre ai suoi innumerevoli concerti col suo quartetto di flamenco tradizionale, ne realizza vari con Jean Marc Padovani e la sua orchestra di Jazz, presenta in diverse città italiane e con differenti orchestre "El Amor Brujos" nelle sue due versioni e porta in giro le "Siete Canciones Españolas" di Manuel de Falla, in una versione per Orchestra da Camera. Successivamente, invitata per il Festival Ilê-di-France, debutta al Le Cirque d’hiver de París con lo spettacolo “Almadìa”, in collaborazione con musicisti del Marocco. Nell'estate del 2004 partecipa al “El Cafè de Chinites” coproduzione dei Festivales Castell de Perelada, Festival Internacional de Santander, Quincena Musical de San Sebastián, Festival Internacional de Música y Danza de Granada y Centro Andaluz de Danza de la Junta de Andalucía, produzione realizzata per commemorare la nascita di Salvatore Dalí. Nel 2006 apre la La Bienal de Arte Flamenco de Sevilla con “Cuatro guitarras y una voz”, nello stesso anno canta al Senato di Madrid nell’evento inaugurale per la Campagna contro la violenza sulle donne promossa dal Consiglio d'Europa. Nell'anno 2007 la vede impegnata in numerosi concerti realizzati in Spagna ed all'estero come quello di Música Sacra nella Chiesa de la Encarnación di Bilbao, nello spettacolo " Zahorí " col bailaor Miguel Vargased, nel progetto Melos al Festival di Atene dove collabora con la cantante greca Savina Yannatou, il cantante iraniano Alí Prega Ghorbani ed il trio franco-iraniano Cherimani. Nel 2008 nella IX edizione di "Flamenco Hoy" riceve della Critica Nazionale di Flamenco per il suo disco “Recuerdos”, tre premi: come miglior disco di cante, miglior produttore e migliore chitarra di accompagnamento.