Venticinque anni sono trascorsi dalla scomparsa di Frank Zappa, genio della musica del Novecento, tra i migliori chitarristi di tutti i tempi e artista in grado di far proprie influenze stilistiche diversissime: dal rock al blues, dal jazz al progressive, dall’avanguardia al cabaret. «Era una figura eccezionale perché apparteneva a due mondi: quello della musica pop e quello della musica classica» affermò Pierre Boulez.
Nato come registrazione dal vivo eseguita dall’orchestra tedesca Ensemble Moderne e pubblicato nel 1993, The Yellow Shark è l’ultimo album dell’artista ed è considerato uno dei suoi massimi capolavori. L’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala fa ora rivivere questo monumento musicale in un’esecuzione integrale ad opera dell’Ensemble Giorgio Bernasconi.A dirigerlo è Peter Rundel : non solo uno dei più importanti direttori d’orchestra al mondo, ma anche un testimone di questa grande creazione, da lui stesso diretta nel 1992 al Festival di Francoforte. Un appuntamento con la storia della musica e con la sua eredità.