Fondazione Musica per Roma presenta
Per il ciclo Carta bianca a Enrico Rava il noto trombettista e compositore, che ha festeggiato i settanta anni al Birdland di New York, si presenterà in quintetto con musicisti di fama internazionale: Michael Blake al sax, Stefano Bollani al pianoforte, Larry Grenadier al contrabbasso e Jeff Ballard alla batteria.
New York ha sempre rivestito un significato speciale per il trombettista Enrico Rava e non solo perché la città è ormai da anni la capitale riconosciuta della musica jazz mondiale. Rava arrivò a New York nel 1967 sulle tracce di Gato Barbieri e Steve Lacy, con cui aveva già suonato in Europa, e finì per rimanervi sei anni durante i quali prese parte ai rivolgimenti musicali del periodo e suonò in dischi destinati a far epoca e formò i primi gruppi da leader. Oggi riconosciuto come uno degli artefici della sensibilità improvvisativa europea e, più precisamente, italiana, Rava ha forgiato la propria identità musicale a New York e il jazz americano è rimasto il suo primo amore nonché il suo punto di riferimento. Quando descrive lo spunto creativo alla base di “New York Days”, album registrato a New York all'inizio dello scorso anno, i nomi che Enrico cita sono quelli di Duke Ellington e Miles Davis – Duke per aver scritto musica "specificamente per singoli musicisti" e Miles "per non aver scritto molto!". "Io fornisco melodie e accordi, qualche riga per dare indicazioni sugli arrangiamenti ma se i musicisti decidono di suonare qualcos'altro, sono contento lo stesso. La bellezza di questa musica sta nella sua capacità di sorprendere. Mi piace che nei miei gruppi i musicisti godano della maggior libertà possibile".