Gli Archi di Santa Cecilia, sotto la guida di Luigi Piovano, offrono un excursus attraverso due generi di composizioni nei quali Mozart è punto di riferimento imprescindibile: il Divertimento e la Serenata. In sequenza ecco quindi i tre Divertimenti giovanili K 136, K 137 e K 138 scritti da un Mozart sedicenne e caratterizzati da una freschezza creativa dirompente non senza presentare difficoltà esecutive destinate a esecutori di grande abilità, e, a seguire, la più celebre delle sue Serenate, quella Eine kleine Nachtmusik (Piccola musica notturna) il cui tono positivo, spigliato e la cui grande ricchezza di idee melodiche, svolte con una naturalezza ed eleganza che sembrano non esaurirsi mai, ne hanno fatto un brano emblematico, un vero paradigma del Settecento in musica.