Comune di Roma - Assessorato Politiche Culturali in collaborazione con Fondazione Musica per Roma e Musicamix s.r.l., presenta
In una carriera lunga cinquant’anni, Edoardo Vianello ha percorso l’Italia, e non solo, con le sue canzoni, oramai entrate a far parte dell’immaginario collettivo italiano anche e soprattutto attraverso la sua vena autoriale. I suoi maggiori successi - Abbronzantissima, I Watussi, Guarda come dondolo, Pinne fucile ed occhiali, La partita di pallone, O mio Signore, tanto per citarne alcuni - dopo quasi mezzo secolo sono ancora di dominio pubblico, conosciuti anche dai più giovani. Non poteva dunque mancare una celebrazione esemplare delle sue “nozze d’oro” con lo spettacolo. Questa sera Vianello si esibirà in un vero e proprio recital: tra un successo e un altro, accompagnato dal vivo dalla sua orchestra (sei musicisti e tre vocalist), racconterà in tono leggero e divertente aneddoti e curiosità della sua carriera, insieme ad ospiti a sorpresa, tra coloro che direttamente o indirettamente sono stati partecipi della sua lunga avventura artistica. Un percorso iniziato in realtà il 22 aprile del 1956, quando Edoardo Vianello si presentò in pubblico, per la prima volta, in occasione di uno spettacolo al “Teatro Olimpico” di Roma facendo il verso al leggendario gruppo gospel americano “Golden Gate Quartet”, insieme ad un quartetto di finti “negretti”, interpretando il brano Jerico e una canzone dell’ancora poco conosciuto Domenico Modugno, Musetto, presentata da Jenny Luna al Festival di Sanremo dello stesso anno e resa celebre poi dal Quartetto Cetra.