La serata presenta 4 creazione di Jacopo Godani. Il coreografo à partito da una riflessione artistica, affrontandola dal punto di vista coreografico e musicale, accostando 4 pièce astratte, nelle quali la musica gioca un ruolo di assoluto rilievo.
In Metamorphers la coreografia di Godani si combina con uno dei capolavori della musica da camera del Novecento: il Quartetto per archi n. 4 di Béla Bartók. In questa straordinaria prova di fusione di due universi, la partitura musicale pare materializzarsi rendendosi visibile attraverso la danza. La Dresden Frankfurt Dance Company collabora con il celebre ensemble svizzero Kubus Quartett, i cui membri interpreteranno dal vivo, sul palco, la leggendaria composizione di Bartók.
In Echoes from a restless soul, Godani dà mostra della sua totale padronanza del tempo musicale. Gli elementi coreografici s’intrecciano formando un filo conduttore che attraversa l’affascinante paesaggio sonoro di Ondine e Le gibet, i primi due movimenti del trittico Gaspard de la nuit. Composta da Maurice Ravel. A interpretarla dal vivo sarà Ruslan Brezbroh, pianista della Dresden Frankfurt Dance Company.
Con Postgenoma, Godani corona un sogno a lungo accarezzato: condensare un intero universo espressivo in un unico pas de deux. L’ensemble 48nord sostiene la coreografia creando un formidabile orizzonte musicale elettronico.
Il culmine della serata è costituito da Moto perpetuo. Una coreografia di matrice neoclassica in cui la tecnica della danza classica viene declinata secondo parametri contemporanei. Con la sua precisione matematica e l’elettrizzante fisicità enfatizzata dal lavoro sulle punte, questa magnifica pièce rivela l’essenza artistica e l’identità della Dresden Frankfurt Dance Company. La creazione dello straordinario sfondo musicale è affidata, anche in questo caso, all’ensemble 48nord.