“Danza di una ninfa” Ada Montellanico e Enrico Pieranunzi

Venerdì 30 Settembre 2005
h. 21:00
“Danza di una ninfa” Ada Montellanico e Enrico Pieranunzi

Musica per Roma e Comune di Roma presentano

Un progetto inedito su Luigi Tenco
Due grandi artisti alla guida di un ensemble d’eccezione per presentare un progetto che non mancherà di stupire ed affascinare appassionati di jazz e non.
Ada Montellanico e Enrico Pieranunzi hanno, infatti, realizzato per l’etichetta EGEA un nuovo lavoro che è un vero e proprio viaggio all’interno del mondo poetico-musicale di Luigi Tenco. Difficile immaginare un binomio più efficace per affrontare e realizzare un’operazione così delicata come quella di dar vita a nuovi originali racconti sonori attraverso le emozionanti storie racchiuse nelle bellissime musiche e nei testi del cantautore. I due artisti sono riusciti brillantemente nell’impresa grazie alle eccellenti qualità che da tempo sono loro riconosciute. Ada Montellanico si è ritagliata un suo proprio, importante spazio nel panorama vocale per aver reso la lingua italiana suono e improvvisazione jazzistica e per essere interprete capace come poche di far aderire il suo intimo mondo emotivo alle esigenze della narrazione. Enrico Pieranunzi si è costruito negli anni, attraverso le sue improvvisazioni e composizioni, un personalissimo universo sonoro che ne ha fatto uno dei musicisti italiani più apprezzati nel mondo. Se è vero che la collaborazione Montellanico/Pieranunzi ha già prodotto in passato opere importanti come “L’altro Tenco” (1996) e “Ma l’amore no” (1997), va detto subito che “Danza di una ninfa” si presenta come un progetto in un certo senso “rivoluzionario” in cui la più raffinata tradizione cantautorale italiana si fonde col jazz più autentico e trasgressivo. Nel concerto si potranno ascoltare quattro brani davvero speciali che non potranno non colpire per la loro grande bellezza e forza poetica. Sono quattro testi di Luigi Tenco - due musicati dalla Montellanico, due da Pieranunzi - la cui incisione ed esecuzione costituisce un “evento nell’evento” perché mai, prima d’ora, testi del cantautore erano stati messi in musica, operazione che ha tra l’altro ricevuto il caloroso consenso e sostegno della famiglia Tenco. Un’occasione unica per riscoprire in una veste completamente nuova e inaspettata l’immensa originalità e profondità di Luigi Tenco, un artista tra i più importanti mai apparsi sulla scena musicale italiana.